I 10 migliori hotel a New York offrono un senso di eleganza d’altri tempi offrendo contemporaneamente un’ospitalità al passo con i tempi.
Che tu stia gustando i coni gelato di Mister Softee in estate o scattando selfie davanti all’albero di Natale del Rockefeller Center in inverno, le strade sono sempre piene di euforia nella città che non dorme mai.
I migliori hotel di New York City offrono una tregua di relax dalla frnesia imperante nelle strade della Big Apple. Dopo aver visitato, mangiato e fatto acquisti in città, tornare nella tua confortevole e lussuosa stanza è un ottimo modo per ricaricarsi prima di affrontare un altro giorno.
Ogni anno le riviste più autorevoli e i siti più famosi fanno un sondaggio chiedendo ai lettori di valutare le esperienze di viaggio in tutto il mondo per condividere le loro opinioni sui migliori hotel, resort, città, isole, navi da crociera, spa, compagnie aeree e altro ancora.
Gli hotel vengono valutati in base alle strutture, alla posizione, al servizio, al cibo e al valore complessivo. Le proprietà vengono classificate tra hotel di città, resort o safari lodge in base alla loro posizione e ai loro servizi.
New York City è piena di edifici moderni e accattivanti ma molti degli hotel preferiti dai lettori sono quelli che simboleggiano l’era d’oro di New York alla fine ‘800 e inizi del 900. Hotel come il St. Regis, il Plaza e il Pierre si distinguono tutti per le facciate decorate e glamour che continuano ad attirare l’attenzione dei viaggiatori.
Ma ecco una selezione dei migliori hotel a New York in ordine sparso.
The Chatwal, a Luxury Collection Hotel, New York City
Il designer Thierry Despont ha operato una completa ristrutturazione del Lambs Club, lo storico ritrovo degli attori attori nel cuore del quartiere dei teatri di Midtown. Despont l’ha trasformato in un elegante hotel di 76 camere con linee Art Déco e ispirato ai transatlantici che rimandano a un’era passata di viaggi.
Il servizio è perfetto pronto ad accontentare qualsiasi richiesta del cliente, ci pensa il maggiordomo personale, che dà un tocco di classe del passato. La lobby è piccola ma arredata clussuosamente, lo spazio è lasciato al ristorante Lambs Club, un 80 posti dello chef Michael White dove il il punto centrale è il camino in pietra originale.
L’hotel Knickerbocker
Times Square è frenetica come lo sono i suoi dintorni. E’ nel centro di questa movida che sorge The Knickerboker in un edificio in stile Beaux Arts, considerato un punto di riferimento storico nazionale. L’aspetto esterno è però completamente differente una volta entrati.
Nato da un’idea del mitico milionario John Jacob Astor IV, che possedeva anche il Waldorf-Astoria, “The Knick” è stato aperto per la prima volta nel 1906 e fino ad oggi rimane una sorta di terreno consacrato per gli amanti della storia degli hotel a New York. Attira un mix di viaggiatori raffinati che amano l’understatemente che ne apprezzano sia la comodità della posizione in Times Square che un’esperienza raffinata e da Leading Hotels of the World.
Mandarin Oriental, New York
Una pietra miliare della scena alberghiera a cinque stelle della città, l’avamposto di New York City del Mandarin Oriental è noto per il servizio d’élite, una fantastica spa e panorami impressionanti.
La piscina olimpionica di 75 piedi si affaccia sull’Hudson river, l’elegante MO Lounge vanta una vista unica sullo skyline di Manhattan skyline e le camere migliori hanno una vista mozzafiato dall’alto su Central Park.
Columbus Circle, appena girato l’angolo inferiore ovest di Central Park, attira già un parterre di ricchi e famosi newyorkesi. Fai shopping a Columbus Circle dove trovi i negozi dei più effermati stilisti e ristoranti trendy come il Per Se di Thomas Keller, oppure entra sul lato destro dell’edificio, dove il Mandarin Oriental ha una torre per appartamenti privati e un’altra per le quasi 250 camere e suite che compongono l’hotel. Vedrai la creme dei newyorkesi che frequentanole residenze e il bar dell’hotel ogni sera.
Equinox Hotel New York
L’Equinox Hotel è diventato una di quelle rare storie di successo crossover di marchi di lifestyle quando è stato aperto per la prima volta ai margini occidentali di Manhattan nel 2019.
Non sorprende che l’hotel, che occupa 14 piani di un edificio di 92 piani a Hudson Yards, sia tutto incentrato sul benessere e il fitness: massaggi seguiti da flebo di vitamine IV, camere di crioterapia e una delle più belle piscine sul tetto di New York sono alcune chidde dell’hotel. Le 212 camere sono ugualmente belle, con letti in crine di cavallo e fibre atossiche e docce a misura di sauna con più teste. E prima di considerare l’hotel solo per fanatici del fitness, non temere: l’obiettivo qui è sentirsi bene nel proprio corpo, senza contare le calorie o la perdita di peso.
Il Carlyle, una leggenda nuovayorkese
Avete presente quelle romantiche foto di new york in bianco e nero che tanto rievocano gli inzi del secolo? Sedervi al Bebelmans Bar di New York City è come guardare una di quelle immagini.
Il Bemelmans Bar è il bar del leggandario Carlyle hotel. Sorseggiando un martini menrte ascoltate “Begin the Beguine” suonato al pianoforte immersi nelle luci soffure è un tuffo nel passato.
Questo hotel è sempre stato diverso da quando è stato aperto nel 1930, a cominciare dalla sua posizione nell’angolo tranquillo tra la 76esima e la Madison, appena fuori Central Park e a pochi passi dal Met. La sua è sempre stata una classe senza sfarzo. Tutto qui è un pò diverso a partire dagli stravaganti murales di Ludwig Bemelmans sulle pareti dell’omonimo bar, che raffigurano Madeline, un personaggio dei suoi amati libri per bambini, o le esuberanti esibizioni di Alan Cumming e gli intimi concerti di Debbie Harry (quella di Call Me, colonna sonora di American Gigolò) che ha ospitato nel corso degli anni.
L’hotel ha anche recentemente debuttato con un nuovo ristorante, Dowling’s, che rievoca gli anni ’40 con piatti come bistecca Diane, carrello dei bolliti e flambé ai tavoli, oltre a una nuova spa del marchio svizzero di lusso Valmont. Le grandi leggende non svaniscono, si evolvono.
1 Hotel Central Park
Il gruppo AvroKo e Kemper Hyers ha voluto un design eco-consapevole per questo hotel di 229 camere. Forse solo qui nel mondo le camere sono dotate di eleganti mobili in legno di recupero, appendiabiti in cartone riciclato allineati nell’armadio, materassi Keetsa in canapa ricoperti da lenzuola di cotone biologico e un tablet Google Nexus che tiene traccia della tua impronta.
La cura dei dettagli non finisce qui: il pavimento del centro fitness è in realtà il vecchio campo da basket dell’Università del Wisconsin; i bagni sono caratterizzati da muschio che cresce sui soffitti; e anche l’esterno del muro a tre piani dell’hotel è vivo, composto da materiali riciclati aiuta a conservare l’acqua.
Ink 48 Hotel
Situato a Hell’s Kitchen, questo hotel di 222 camere è molto carino. Nasce sui resti in una vecchia tipografia rivisitata degli anni ’30, e si assicura di rendere omaggio al suo passato letterario. C’è il nome stesso dell’hotel, ovviamente, ma anche un bar sul tetto al 16° piano chiamato Press Lounge e un ristorante interno chiamato Print.
Se riesci a staccarti dai cocktail e dal cibo abbastanza a lungo da trascorrere un po’ di tempo nella tua camera, troverai un arredamento luminoso, letti estremamente comodi, anche se la vista dello skyline di Manhattan dalla tua finestra è davvero l’unico spettacolo di cui avrai bisogno di notte.
The Mark
Il lucido pavimento in bianco e nero che ti accoglie nella lobby è il primo segno che il Mark non è una banale esperienza in un hotel. Lampade, mobili e arte moderna contemporanei combinati senza sforzo dal designer Jacques Grange conferiscono all’hotel un senso di fresca eleganza.
Il ristorante, dello chef Jean-Georges Vongerichten, è uno dei top a New York in questo momento. La classica posizione nell’Upper East Side, unita al design contemporaneo ispirato all’Art Déco, rendono il soggiorno indimenticabile.
Four Seasons Hotel New York Downtown
Situata a Lower Manhattan, in fondo all’isolato dal famoso Woolworth Building, questa torre di 82 piani presenta interni del noto studio di design Yabu Pushelberg, che gli ha infuso un’atmosfera confortevole e contemporanea.
L’edificio ospita anche 157 appartamenti privati e quell’atmosfera residenziale silenziosa può essere percepita attraverso i 24 piani dell’hotel. Appena fuori dalla lobby, CUT by Wolfgang Puck è il primo ristorante di Manhattan del famoso chef e ristoratore californiano, e la spa è una delle migliori della città, e segna punti a suo favore grazie alle sue strutture incantevoli e l’ampiezza della sua offerta.
Il piano wellness principale ospita una piscina olimpionica riscaldata di 75 piedi, un centro fitness ben fornito con biciclette Peloton, un bagno turco, una sauna a infrarossi e una terrazza solarium.
Il Beekman, un hotel Thompson
Quando un hotel apre a New York, non è raro che la gente del posto batta a malapena le ciglia. Dopotutto, questa è una città che brulica di proposte: grande, piccola, moderna, classica. Ci vuole una capacità eccezionale per catturare l’attenzione collettiva, che è esattamente quello che è successo nel 2016, quando The Beekman ha aperto.
Il punto focale è stato costruito nel 1880 ed è un atrio a nove piani con soffitto in vetro, ma per tutto il secolo scorso l’atrio era stato coperto poiché l’edificio fungeva solo da ufficio. Ora il lucernario di vetro svetta ancora una volta sopra il bar Art Déco della lobby, dove si riversano i newyorkesi, alle 18:00. A quest’ora è quasi impossibile trovare uno sgabello da bar libero.
Le camere sono tutte arredate con mobili vintage, con pavimenti in legno scuro e testiere in pelle invecchiata: comode ma non tanto da non voler uscire e perdere tutto ciò che accade intorno a te. A tanti hotel piace dire di aver creato il quartiere, ma nel caso del Beekman è proprio vero.