Chi pratica surf sa bene che non si tratta di un semplice sport, ma di uno stile di vita, di una passione che coinvolge mente e corpo.

Il surf è anche un modo per esplorare il mondo, alla scoperta di luoghi meravigliosi dove le onde sono le protagoniste. Ma quali sono i luoghi migliori per praticarlo? Quali sono le spiagge più belle, le onde più spettacolari, le sfide più emozionanti? In questo articolo ti proponiamo quattro luoghi perfetti per unire la voglia di viaggiare a quella di surfare.

Oahu, Hawaii: la culla del surf

Oahu è l’isola più popolosa e visitata delle Hawaii, e anche quella dove questa disciplina è nata e si è sviluppata. Si dice che siano stati i polinesiani a portarlo nelle Hawaii nel XV secolo, e che siano stati i re hawaiani a farne uno sport e una forma d’arte.

Oahu offre onde per tutti i livelli e gusti, da quelle dolci e lunghe di Waikiki, ideali per i principianti, a quelle potenti e spettacolari di Pipeline e Sunset, riservate ai professionisti.

paradiso del surf e dei surfisti

Oahu è quindi una meta ideale per gli amanti delle onde, che possono immergersi nella storia e nella cultura di questo sport, e provare l’emozione di cavalcare le stesse onde dei campioni.

Come il surf è divenuto popolare a Oahu

Il surf è una pratica antica, che risale almeno al XV secolo, quando i polinesiani colonizzarono le Hawaii e portarono con sé le loro tavole di legno.

È stato da sempre considerato uno sport e una forma d’arte dai re hawaiani, che lo praticavano con abilità e maestria. Tuttavia, con l’arrivo dei missionari cristiani nel XIX secolo, questo sport subì un declino, in quanto considerato una pratica pagana e immorale. Fu solo all’inizio del XX secolo che conobbe una rinascita, grazie al ruolo di personaggi come Duke Kahanamoku, nuotatore olimpico e surfista hawaiano, considerato il padre del surf moderno. Duke Kahanamoku lo fece conoscere al mondo intero, facendo delle dimostrazioni in diversi paesi, tra cui l’Australia, dove nel 1912 surfò un’onda di 4,5 metri a Sydney, davanti a migliaia di spettatori.

Da allora, divenne sempre più popolare, e Oahu si affermò come la culla di questo sport, grazie anche alla nascita di club, riviste e competizioni dedicate.

gruppo con surf in acque cristalline

Le onde di Oahu

Le onde di Oahu sono il risultato della combinazione tra la forma dell’isola, il fondale marino e le correnti oceaniche, che creano delle condizioni ideali.

Tuttavia, le onde non sono sempre uguali, ma variano a seconda delle stagioni. In inverno, le più grandi e consistenti arrivano da nord, grazie alle tempeste che si formano nell’oceano Pacifico settentrionale. Queste onde raggiungono i 10 metri di altezza, e sono le preferite dai surfisti più esperti, che si sfidano in spot come Pipeline e Sunset. In estate, invece, le onde più piccole e irregolari arrivano da sud, grazie alle tempeste che si formano nell’oceano Pacifico meridionale. Queste onde non superano i 3 metri di altezza, e sono le preferite dai surfisti principianti, che si divertono in spot come Waikiki, dove le onde sono dolci e lunghe, ideali per imparare le basi del surf.

onda considerata paradiso del surf

La scelta del periodo dell’anno migliore per una vacanza all’insegna del surf a Oahu, dunque, dipende dal tipo di onda che vuoi surfare.

Le gare a Oahu

Sull’isola Hawaiana, culla per gli appassionati della tavola, non si va soltanto per imparare a surfare, ma anche per ammirare i professionisti all’opera.

Alcune delle gare più famose sono il Billabong Pipe Masters, che si svolge ogni anno a dicembre a Pipeline, e il Vans Triple Crown of Surfing, che si svolge ogni anno tra novembre e dicembre in tre spot diversi: Haleiwa, Sunset e Pipeline.

Puoi osservare queste gare dalla spiaggia, dove puoi sentire il rombo delle onde e vedere i surfisti da vicino, o dalla collina, dove puoi avere una vista panoramica delle onde e delle gare.

Nazaré, Portogallo: il paradiso del surf estremo

Nazaré è una cittadina di pescatori situata sulla costa atlantica del Portogallo, a circa 120 km da Lisbona. La sua attrazione principale è il fenomeno naturale chiamato “Canhão da Nazaré”, una faglia sottomarina che genera onde enormi, spesso superiori ai 20 metri di altezza. Queste onde sono una sfida per i surfisti più audaci, che ogni anno si ritrovano a Nazaré per tentare di stabilire nuovi record.

 

Il record attuale appartiene al portoghese Hugo Vau, che nel 2018 ha cavalcato un’onda alta circa 35 metri, equivalente a un palazzo di 11 piani. Nazaré è quindi la meta ideale per gli amanti del surf estremo, che possono ammirare le imprese dei professionisti o provare l’ebbrezza di affrontare le onde più grandi del mondo.

Le onde di Nazaré

Le onde di Nazaré sono il risultato di una combinazione di fattori, che rendono questo fenomeno unico al mondo. Innanzitutto la forma della costa, una baia semicircolare, fa da cassa di risonanza alle onde, aumentandone l’ampiezza e la frequenza.

Inoltre il fondale sabbioso, che varia di profondità in modo irregolare, crea delle zone di rifrazione e di riflessione delle onde, che si sovrappongono e si sommano, creando dei picchi altissimi. Infine, la direzione e la forza del vento e le maree influenzano la formazione e la durata delle onde, che possono cambiare da un giorno all’altro, da un’ora all’altra, da un minuto all’altro.

Il periodo migliore dell’anno per vedere le onde più grandi è tra ottobre e marzo, quando le tempeste atlantiche generano le onde più potenti.

“Nazaré è il luogo più incredibile che abbia mai visto. Le onde sono così grandi e potenti che ti fanno sentire vivo. È una sfida che richiede coraggio, rispetto e umiltà. È una sensazione che non si può descrivere a parole, bisogna viverla.” – Garrett McNamara, surfista americano che nel 2011 ha stabilito il record mondiale con un’onda di 23,77 metri a Nazaré.

Malibù, California: la mecca del surf

 Malibù è una città situata sulla costa pacifica della California, a circa 50 km da Los Angeles. Malibù è famosa per le sue spiagge, le sue ville di lusso e le star di Hollywood che la popolano, ma anche per la sua storia e la sua cultura del surf, che ha influenzato generazioni di surfisti e artisti.

paradisi del surf con tavole

La città offre alcuni dei migliori spot per il surf in California, con onde adatte a ogni livello di esperienza.

Malibù, città natale del surf moderno

Il surf nella sua accezione più moderna è nato e cresciuto a Malibù, grazie al ruolo di personaggi come Tom Blake, un surfista e inventore che nel 1926 surfò per la prima volta su queste acque, usando una tavola leggera e aerodinamica, dotata di una pinna stabilizzatrice.

Un altro personaggio che contribuì alla sua popolarità a Malibù fu Gidget, il soprannome di Kathy Kohner, una ragazza che nel 1956 si unì alla comunità dei surfisti di Malibù, formata da ragazzi ribelli e anticonformisti. Kohner raccontò le sue esperienze in un romanzo, che divenne un bestseller e ispirò un film, interpretato da Sandra Dee.

Il film “Gidget” diede inizio alla moda del surf negli anni ’60, e rese Malibù una destinazione ambita da milioni di giovani.

La Malibù Point

Gli spot più famosi per surfare sono quelli situati lungo la Malibù Point, una penisola che si protende nell’oceano, creando delle onde lunghe e regolari.

La Malibù Point è divisa in tre sezioni principali: Primo, Secondo e Terzo punto, che offrono onde diverse a seconda della marea e del vento. Il Primo punto è il più vicino alla riva, e offre le onde più dolci e facili, ideali per i principianti. Il Secondo punto è il più centrale, e offre le onde più lunghe e consistenti, ideali per i surfisti intermedi. Il Terzo punto è il più lontano dalla riva, e offre le onde più veloci e potenti, ideali per i surfisti esperti.

Il periodo migliore dell’anno per surfare a Malibu è tra maggio e ottobre, quando le onde sono più consistenti e calde, grazie alle maree e alle correnti.

Le gare a Malibù

Le gare più famose sono il Malibu Invitational, che si svolge ogni anno a agosto al Primo punto, e il Malibu Classic, che si svolge ogni anno a settembre al Terzo punto. Puoi osservare queste gare dalla spiaggia, dove puoi sentire il rombo delle onde e vedere i surfisti da vicino, o dalla collina, per una migliore vista panoramica.

Fuerteventura: l’isola del surf e dell’eterna primavera

Fuerteventura è una delle sette isole che compongono l’arcipelago delle Canarie, situato nell’Oceano Atlantico al largo della costa africana.

L’isola è famosa per il suo clima mite e soleggiato tutto l’anno, la sua natura vulcanica e la sua varietà di spiagge, ma soprattutto è conosciuta come la meta perfetta per cavalcare le onde.

Le sue condizioni climatiche e marine, la sua offerta di spot per tutti i livelli e l’atmosfera rilassata e accogliente rendono Fuerteventura un paradiso per i surfisti, e per chiunque voglia vivere una vacanza all’insegna dell’avventura e del divertimento.

fuerteventura spiaggia adatta ai surfisti con tavola

La diffusione del surf a Fuerteventura

Tra i pionieri di questa disciplina a Fuerteventura ci sono i fratelli Agustín e Javier Santana, originari di Gran Canaria, che si trasferirono sull’isola nel 1968 e aprirono il primo negozio di articoli da surfisti a Corralejo. Da allora, il surf si diffuse rapidamente tra i locali e i visitatori, che iniziarono a esplorare le diverse zone dell’isola alla ricerca delle migliori onde.

Negli anni ’70 e ’80, Fuerteventura divenne una delle destinazioni preferite dai surfisti europei, che ne apprezzavano il clima, la qualità delle onde e il basso costo della vita. Negli anni ’90, l’isola ospitò alcuni importanti eventi internazionali, come il World Surfing Championship nel 1994 e il World Qualifying Series nel 1996, che contribuirono a consolidare la sua fama e a incrementare il turismo sportivo.

Le onde di Fuerteventura

Fuerteventura è oggi considerata una delle migliori isole al mondo per i surfisti, con oltre 150 spot distribuiti lungo i suoi 340 km di costa. 48 spot per surfisti sono stati riconosciuti come Patrimonio Naturale e Interesse Sportivo dal Comune di Fuerteventura, per proteggerli da possibili interventi che ne alterino le caratteristiche.

Fuerteventura offre una grande varietà di onde, che vanno dalle più morbide e facili alle più alte e impegnative, adatte sia ai principianti che ai professionisti.

Le onde di Fuerteventura sono diverse a seconda della zona dell’isola.

Nella costa nord le onde sono più frequenti e potenti, grazie all’esposizione ai venti alisei e alle maree atlantiche. Qui si trovano alcuni dei migliori spot per i surfisti esperti, come El Hierro, El Muelle o Los Lobos.

Nella costa ovest, le onde sono più selvagge e imprevedibili, a causa dell’influenza dell’oceano aperto. Qui si trovano alcune delle spiagge più belle e isolate dell’isola, come El Cofete o La Pared. Nella costa est, le onde sono più tranquille e regolari, grazie alla protezione della vicina isola di Lanzarote. Qui si trovano alcuni dei migliori spot per i principianti, come Playa Blanca, Costa Calma o Sotavento.

Nella costa sud, le onde sono più variabili e dipendono dalle condizioni meteorologiche. Qui si trovano alcuni spot interessanti per i surfisti intermedi, come La Escalera, Esquinzo o Morro Jable.

Per i principianti, il periodo migliore per affrontare le onde sulla tavola a Fuerteventura è tra luglio e novembre, per gli intermedi tra settembre e aprile, e per i professionisti tra ottobre e marzo.

 

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