Un viaggio in Islanda non è semplicemente una vacanza, ma un’immersione in un universo di meraviglie naturali, dove ogni paesaggio racconta una storia millenaria e ogni alito di vento porta con sé il profumo dell’avventura.

“Montagne tinte di rosa, cascate di ghiaccio, spazi senza confini dove la neve si confonde con le nuvole, spiagge e promontori frustati dal vento e dai cavalloni che si abbattono con furia. Il silenzio ovattato della neve si alterna all’urlo dell’oceano…”

Tratte da un passo del libro “Racconti dal Grande Nord” (Marco Grippa), queste parole descrivono molto bene i paesaggi e le atmosfere in cui si trovano immersi i fortunati viaggiatori che approdano in Islanda

Nonostante la crescente popolarità come destinazione turistica, l’Islanda resta ancora un luogo magico, dove riconnettersi con se stessi e la natura, che è da sempre la grande e meravigliosa protagonista di queste terre.

Quest’isola, con i suoi paesaggi spettacolari e la sua particolare storia, ha ispirato l’immaginario collettivo e dato vita a molti miti e leggende, che contribuiscono ad accrescerne il fascino e il mistero.

Scopriamo alcuni dei luoghi più belli da visitare in Islanda, e le antiche leggende che li circondano.

Geyser di Strokkur

Il Geyser di Strokkur, nella regione geotermica di Haukadalur, è uno dei geyser più spettacolari dell’Islanda, circondato da un altrettanto spettacolare paesaggio vulcanico. 

Si tratta di un geyser attivo che erutta regolarmente, ogni 6-10 minuti, proiettando acqua e vapore nell’aria ad alte velocità.

L’eruzione può raggiungere altezze fino a 20 metri, lanciando in aria un getto di acqua bollente e vapore che crea un effetto scenico straordinario.

Geyser di Strokkur

Moltissime persone si radunano per assistere a questo spettacolo, che è sempre imprevedibile nel modo di manifestarsi ai suoi spettatori. Ma qual è la causa di queste eruzioni?

Strokkur trova le sue radici in una vasta rete di fiumi sotterranei e di calore geotermico. L’acqua piovana e la neve si infiltrano attraverso le fratture della terra e vengono riscaldate dai depositi di roccia vulcanica incandescente. Quando l’acqua raggiunge altissime temperature si forma rapidamente il vapore che, in cerca di una via d’uscita, crea la spettacolare eruzione.

Come spesso accade con i luoghi di straordinaria bellezza, anche il Geyser di Strokkur è avvolto da misteri e leggende. Una delle più famose racconta di un guerriero Vikingo chiamato Strokkur, che diede il suo nome al geyser.

Il combattente, noto per il suo coraggio e le sue abilità con la spada, si trovava in una terra lontana quando, durante una battaglia, venne gravemente ferito e non fu più in grado di combattere. Anziché tornare a casa, egli decise di stabilirsi nella regione in cui si trova oggi il geyeser, coltivando la terra e dando vita ad una prospera comunità.

Secondo la leggenda, il geyser erutta per omaggiare il valoroso guerriero.

Questa, come altre storie, ha lo scopo di sottolineare l’importanza dei nostri antenati nella storia e nella formazione delle comunità in cui viviamo.

Laguna di Jökulsárlón

La laguna di Jökulsárlón è una laguna glaciale situata nella regione sud-orientale dell’Islanda, vicino al Parco Nazionale Skaftafell, formatasi dallo scioglimento del ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Europa. 

La caratteristica più interessante di Jökulsárlón è la presenza di enormi iceberg, che possono raggiungere anche i 30 metri di altezza. Gli iceberg sono di varie forme e dimensioni, e creano un paesaggio dal fascino surreale.

Uno dei momenti più suggestivi del giorno per visitare la laguna è durante l’alba o il tramonto, quando i raggi del sole illuminano gli iceberg e creano bellissimi giochi di luce e colori. È anche possibile fare una gita in barca tra gli iceberg per ammirare da vicino queste maestose formazioni di ghiaccio.

Laguna di Jökulsárlón

Una delle leggende più famose legate alla laguna di Jökulsárl racconta che qui vivesse una bellissima sirena, chiamata “La Dama del Gelo”. 

Quando la laguna si congelava completamente, la Dama emergeva dalle acque con il suo canto meraviglioso, attirando tutti gli uomini dell’isola. Coloro che si avvicinavano a lei per osservarla da vicino rimanevano incantati dalla sua bellezza e spesso se ne innamoravano perdutamente.

Tuttavia, l’amore per la Dama di Gelo era pericoloso e spesso fatale. Chiunque si avvicinasse troppo a lei, infatti, sarebbe stato congelato istantaneamente, diventando una statua di ghiaccio. 

Questa leggenda racconta la storia di un amore impossibile, tra un uomo e una creatura soprannaturale, e serve da richiamo alla bellezza maestosa e pericolosa della laguna di Jökulsárlón. 

Penisola di Snæfellsnes 

La Penisola di Snæfellsnes è situata nella parte occidentale dell’Islanda che si estende nel Mare di Groenlandia, ed è ricca di meraviglie naturali. 

Uno dei punti di riferimento più iconici della penisola è il vulcano Snæfellsjökull, costituito da un enorme ghiacciaio che domina il paesaggio. Questo vulcano è famoso per essere il luogo di ambientazione del romanzo “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne, e viene spesso considerato una delle sette meraviglie del mondo.

La Penisola di Snæfellsnes ospita anche il Parco Nazionale di Snæfellsjökull e paesaggi spettacolari come le spiagge di sabbia nera, le scogliere rocciose e i tradizionali villaggi di pescatori. La penisola è il luogo ideale per escursioni, trekking e avvistamento della fauna locale.

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La leggenda più famosa legata alla penisola, in particolare al vulcano di Snæfellsjökull, è proprio quella scaturita dal romanzo “Viaggio al centro della Terra”. 

Secondo questa storia, il vulcano sarebbe uno dei sette punti di accesso al centro della Terra, ed esisterebbe un antico manoscritto islandese contenente delle istruzioni per raggiungere il cuore della Terra, passando attraverso Snæfellsjökull.

Sebbene la storia sia romanzata, molte persone credono ancora che Snæfellsjökull abbia un’energia unica e un accesso a un’altra dimensione, e alcuni credono di percepire una forza misteriosa e una connessione con i mondi sotterranei quando si trovano vicino al vulcano.

Skaftafell

La regione di Skaftafell è situata nel sud-est dell’Islanda, all’interno del Parco Nazionale di Vatnajökull. È una delle aree naturali più belle e affascinanti del Paese, caratterizzata da magnifici paesaggi glaciali, imponenti cascate, laghi e fiumi.

Il cuore di questa regione è l’enorme ghiacciaio Vatnajökull, la più grande calotta glaciale d’Europa. Qui si trovano molte lingue glaciali, tra cui il celebre Svínafellsjökull, che ha fatto da sfondo a diverse scene dei film di Hollywood.

Un’altra delle attrazioni più famose della regione di Skaftafell è la cascata di Svartifoss, con le sue imponenti colonne di basalto nero.

In quest’area si possono fare escursioni sul ghiacciaio con una guida esperta, esplorare le grotte, o fare trekking attraverso i campi di lava e i canyon.

Secondo una leggenda islandese, un troll gigante di nome Penrhartsi abitava queste terre e trasportava i visitatori sui suoi enormi piedi per attraversare i fiumi e le montagne senza difficoltà.

La storia di Penrhartsi è ancora raccontata in questa parte dell’Islanda come un modo per stimolare la curiosità e l’immaginazione dei visitatori, creando un’atmosfera magica e misteriosa attorno a Skaftafell.

Spiaggia di Reynisfjara

La spiaggia di Reynisfjara si trova nella parte sud-est dell’Islanda, vicino al villaggio di Vík íýrdal, e ha caratteristiche più uniche che rare. 

La prima peculiarità che colpisce è la sabbia nera e finissima, prodotto delle passate eruzioni vulcaniche. Ma ciò che rende davvero spettacolare questa spiaggia sono le sue formazioni rocciose: un’imponente parete di roccia basaltica simile a un organo, e due altissimi faraglioni in mezzo al mare.

Un’altra caratteristica affascinante di questa spiaggia è la sua vicinanza alle colonie di pulcinella di mare e gabbiani. Questi uccelli possono essere avvistati durante il periodo di nidificazione, offrendo uno spettacolo naturalistico interessante per gli amanti del birdwatching.

Reynisfjara attrae anche molti surfisti e appassionati di avventure acquatiche grazie alle sue altissime onde, che sono molto scenografiche ma che possono anche diventare pericolose se non si cammina a debita distanza dalla riva.

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Non è difficile immaginare come la spiaggia di Reynisfjara, così diversa dalle altre, abbia attivato l’immaginario collettivo e dato vita ad una leggenda, secondo la quale i due faraglioni vulcanici che si ergono in mare sarebbero i resti di due troll che cercarono di trascinare una nave sulla costa durante la notte, ma furono pietrificati dalla luce del sole.

Lago Mývatn 

Il lago Mývatn è un grande lago situato nella regione di Norðurland eystra nell’Islanda settentrionale, circondato da una splendida campagna vulcanica.

Questa zona è considerata una delle più ricche di fenomeni geotermali in Islanda, con sorgenti termali, pozze di fango bollente e fumarole che emanano vapore.

Il lago Mývatn è anche un luogo magico per gli amanti degli uccelli. Durante la stagione estiva, migliaia di uccelli migratori come anatroccoli, oche selvatiche, germani reali e pulcinelle di mare vengono qui per nidificare.

Nelle stagioni più miti è possibile andare in mountain bike o fare un giro in barca per esplorare gli angoli più remoti del lago, mentre durante l’inverno il lago si ghiaccia e diventa una popolare destinazione per lo sci di fondo e altre attività invernali.

 

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Secondo la leggenda, il lago Mývatn sarebbe abitato dagli Huldufólk che, nella mitologia islandese, costituiscono la progenie degli dei nordici. Si dice che questi esseri vivano in città e insediamenti sotterranei e che siano quindi nascosti agli occhi degli umani, ma che possano occasionalmente essere avvistati.

Si narra che gli Huldufólk siano pacifici e rispettosi della natura, ma anche che possano essere vendicativi se la loro dimora viene danneggiata. Per questo motivo, si crede che molte persone evitino di costruire o interferire con il terreno in cui si pensa che essi abitino.

I luoghi come il lago Mývatn e le storie degli Huldufólk sono un elemento importante della cultura islandese, in quanto contribuiscono a preservare la connessione tra le persone e la natura selvaggia e intatta dell’Islanda. 

Quelle che ti abbiamo illustrato sono solo alcune tra le tante meraviglie dell’Islanda, che ha molti altri luoghi da mostrati, e altrettante leggende da raccontarti.

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