Cappadocia: il periodo migliore per un viaggio alla scoperta di una terra incantata.
La Cappadocia è un luogo unico al mondo, con paesaggi che sembrano usciti da una fiaba.
Sui cieli di questa regione, situata nel centro-nord della Turchia, svettano formazioni rocciose spettacolarialte fino a 40 metri, che si sono create nel corso dei secoli grazie all’erosione del vento e dell’acqua sui depositi di tufo vulcanico e ricordano funghi o camini (da qui il nome di “fairy chimneys”, ossia camini delle fate).
Nel corso della storiai fairy chimneys sono stati usati come nascondigli per i cristiani e poi come dimore, luoghi di culto e persino come alberghi per i visitatori. Il modo migliore e più magico per ammirare questi paesaggi incantati è quello di sorvolarli in mongolfiera.
La Cappadocia è stata abitata sin dalla preistoria e in tutto il suo territorio sono presenti anche affascinanti città sotterranee e siti archeologici, che testimoniano la presenza delle antiche popolazioni che si sono succedute nei secoli.
Se cerchi atmosfere fiabesche, un viaggio a ritroso nel tempo in luoghi dalla storia millenaria, accoglienza calorosa e cucina deliziosa, la Cappadocia è la meta giusta per il tuo prossimo viaggio…Ma qual è il momento migliore per partire?
Clima della Cappadocia
La Cappadocia ha un clima continentale con estati calde e inverni freddi, con abbondanti precipitazioni. In estate (giugno-agosto) le temperature possono raggiungere i 30-35 °C e può esserci un elevato tasso di umidità, mentre in inverno (dicembre-febbraio) le temperature possono scendere sotto lo zero e la regione può essere ricoperta di neve e ghiaccio.
La primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono le stagioni migliori per visitare la Cappadocia perché durante questo periodo le temperature sono più miti e le condizioni meteorologiche più stabili.
I cieli sereni e le giornate soleggiate di queste stagioni sono perfetti per escursioni, voli in mongolfiera e per visitare le maggiori attrazioni turistiche. Ecco le più belle:
1. Göreme
Göreme è uno dei villaggi più belli della Cappadocia, situato a circa 280 km a est di Ankara e noto per il suo museo all’aperto, che rappresenta anche uno dei siti più importanti dal punto di vista storico-artistico della Turchia.
Il Museo all’aperto di Göreme, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, si compone di un vasto complesso di chiese rupestri scavate nella roccia e decorate con bellissimi affreschi risalenti al periodo bizantino.
Spiccano la chiesa di Tokali, la più imponente, la chiesa di Santo Stefano, Il Tempio delle Croci e la chiesa di San Basilio.Il sito è visitabile tutto l’anno, ma le stagioni migliori per farlo sono la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e i colori della natura circostante particolarmente suggestivi.
A circa 40 km da Göreme si trova un altro luogo molto affascinante, la Valle dei Piccioni (o Pidgeon Valley), nota per i suoi spettacolari paesaggi naturali con alte pareti di roccia scavate da numerose grotte e caverne, alcune delle quali venivano utilizzate come allevamenti di piccioni viaggiatori (da qui il nome del luogo).
La Valle dei Piccioni, proprio per la sua particolare conformazione, richiama appassionati di arrampicata da diverse parti del mondo. Altrettanto spettacolari, nei dintorni di Göreme, la Valle Rossa, così chiamata per il colore rosso intenso delle sue rocce, e la Valle degli Sposi o Love Valley.
Entrambi i luoghi sono interdetti alle auto ed esplorabili solo a piedi, con numerosi sentieri adatti al trekking, ma soprattutto tramite un Balloon tour con una vista che solo un volo in mongolfiera può regalare. Il periodo migliore per un’escursione nelle valli è la primavera, in particolare i mesi di aprile e maggio, in cui è possibile passeggiare tra i campi di tulipani fioriti.
2. Castello di Uchisar
A pochi passi da Göreme si trova una delle attrazioni più suggestive della Cappadocia, il Castello di Uchisar, situato nell’omonimo villaggio.
L’antica fortezza, alta 60 metri, è una formazione rocciosa di origine vulcanica che è stata utilizzata come punto di osservazione strategico durante il periodo romano ed è stata successivamente ampliata dai Bizantini e dagli Ottomani.
All’interno del castello si possono osservare le numerose grotte, camere e corridoi scavati nella roccia, tra cui una chiesa rupestre e una cisterna. La salita al castello è impegnativa ma la vista panoramica spettacolare ne vale sicuramente la pena.
3. Valle di Ilhara
La valle di Ilhara, vicino alla città di Aksaray, è uno dei canyon più belli della Turchia. La valle si estende per 8 chilometri e offre un sentiero pedonale nella natura incontaminata che attraversa piccoli villaggi, chiese rupestri, grotte scavate nella roccia e piscine naturali, dove è anche possibile concedersi un bagno rigenerante.
Visitare Ilhara è anche un’ottima opportunità per osservare la flora e la fauna della regione. Qui potrai infatti incontrare molte specie di uccelli tra cui l’aquila, l’avvoltoio, il falco e il gufo; la valle è inoltre ricca di piante come pini, tigli e faggi.
Durante la primavera i paesaggi sono ricoperti di fiori e l’acqua scorre abbondante nei fiumi, mentre in autunno le foglie degli alberi che cambiano colore danno vita ad un’atmosfera romantica e suggestiva. Entrambe le stagioni, con le loro temperature miti, sono ideali per visitare la valle di Ilhara.
4. Derinkuyu
Derinkuyu è una grande città sotterranea costruita attorno al VII secolo a.C., che fu utilizzata dal popolo della Cappadocia per difendersi dagli attacchi esterni e come nascondiglio per i cristiani durante i periodi di persecuzione.
La città si estende fino a 85 metri sotto il livello del suolo e può ospitare fino a 20 000 persone. Il luogo è un’affascinante testimonianza dell’antica ingegneria e architettura della regione, che è possibile esplorare attraverso visite guidate nei livelli sotterranei dove ti muoverai tra stanze, corridoi, cisterne, sale di preghiera, pozzi e persino una cantina per la produzione del vino.
È stato inoltre scoperto che Derinkuyu era collegata attraverso i tunnel sotterranei ad altre città.
5. Pasabag
Pasabag è un altro luogo dove potrai ammirare lo spettacolo surreale dei “camini delle fate”, alti fino a 15 metri. Il museo all’aperto di Pasabag ospita diverse case e chiese scavate nella roccia, oltre alle grotte degli artigiani, dove potrai vedere gli artigiani locali all’opera e acquistare souvenirs.
A Pasabag potrai anche visitare il monastero di San Simeone, costruzione a tre piani che risale al periodo bizantino ed è stata utilizzata per diversi secoli come monastero cristiano. L’edificio principale, scavato nella roccia, è formato da un labirinto di stanze, chiese e cappelle.
Al suo interno è possibile ammirare affreschi, decorazioni e iconografie cristiane che narrano storie della Bibbia.
6. Museo all’aperto di Zelve
Il museo all’aperto di Zelve copre un’area di circa 10 ettari ed è uno dei siti storici più importanti della regione, abitato per quasi mille anni dai monaci dell’ordine dei cristiani ortodossi e successivamente dai musulmani.
È composto da un complesso di chiese rupestri, abitazioni, magazzini e sale riunioni che si estende lungo le pareti della valle di Zelve, scavato nella roccia di tufo vulcanico.
Molte delle grotte e delle caverne sono collegate tra loro da stretti passaggi e scale intagliate nella montagna. Il museo raccoglie preziose testimonianze sulla quotidianità delle comunità che vi hanno vissuto, partendo dal periodo bizantino attraverso gli anni dell’Islam.
Ogni edificio cattura l’essenza del momento in cui è stato abitato, offrendo una finestra unica sulla storia della regione.
Il sito comprende diverse chiese e cappelle, tra cui la Chiesa di San Pietro e Paolo, la Cappella della Croce e la Cappella dell’Orso. La valle di Zelve è inoltre il luogo perfetto per escursioni a piedi o in bicicletta.
7. Avanos
La città di Avanos si estende lungo le rive del fiume Kizilirmak, il più grande della Turchia. Avanos è famosa soprattutto per la sua ceramica e l’arte tessile ed è possibile, oltre che acquistare i prodotti, osservare gli artisti all’opera nelle loro botteghe.
A breve distanza dal centro si trovano poi le grotte di Avanos, che testimoniano la storia della città e le quotidianità delle antiche popolazioni che vi abitavano.
I paesaggi di Avanos possono essere esplorati da una prospettiva spettacolare approfittando di una gita in barca lungo il fiume Kizilirmak.
Immagina di salire in mongolfiera e sorvolare i “camini delle fate” illuminati dalle luci dell’alba, di camminare tra valli fiorite e di svelare il mistero di città sotterranee. Puoi farlo soltanto in Cappadocia, che vale la pena visitare una volta nella vita.
Ora che conosci il periodo migliore per il tuo viaggio e i luoghi imperdibili da esplorare, non ti resta che contattarci o venire a trovarci in agenzia.