Corfù è bagnata dalle acque del Mar Ionio proprio all’imbocco del Mar Adriatico.
L’isola di Corfù si estende su una superficie di 600 km². La sua forma ricorda vagamente uno sperone che, con i suoi 70 kilometri di lunghezza, fronteggia le coste dell’Albania, di fronte alla città di Saranda, e della Grecia. Un’area di continente che una volta fu l’Epiro.
Corfù, in tempi antichi, non fu mai assoggettata all’Impero Ottomano, il suo antico nome greco era Corcira e fu invece parte dominata nel medioevo dalla Repubblica della Serenissima. in epoca più moderna fu unvece, fino alla riunificazione con la Grecia libera, un protettorato britannico.
Il capoluogo dell’isola è Città di Corfù
Città di Corfù è il capoluogo e si affaccia proprio su mare che la separa dalla terraferma greca. La città, patrimonio dell’Unesco, è un agglomerato urbano tra i più fascinosi dell’intera Grecia, sia per l’arte di influenze sia veneziane che bizantine che qui convivono sia per le contaminazioni provenienti dall’Europa occidentale. Le tracce di questo passato si ritrova nel dedalo di vie e viuzze che caratterizzano il quartiere della città vecchia.
Non c’è niente di più emozionante che camminare in questo labirinto quasi soffocante, per essere sorpresi dalla vista in prospettiva del mare blu quasi a ricordarci che siamo in’un isola e non in un borgo medievale della vecchia Europa.
Una caratteristica dei palazzi della città vecchia è di essere disposti ad anfiteatro intorno alle due fortezze antiche. E’ uno spettacolo che si nota meglio arrivando a Corfù via mare. E’ da qui che colpisce la bellezza di questa antiche costruzione con i loro tetti coperti da tegole fatte a mano.
La Fortezza Vecchia
In origine fu costruita sul promontorio nella parte più a est della città e poi, con un allagamento artificiale, divenne una vera e propria isoletta nota col nome di “contra fossa”. Le sue origini hanno radici nell’epoca bizantina, ma furono i veneziani a completarla e migliorarla nel tempo.
Per secoli la Fortezza Vecchia è restata a guardia del ponte che attraversa la contra fossa su cui furono eretti, a un certo punto, i due imponenti bastioni che campeggiano alla vista ancora oggi e suscitano una certa e indubbia reverenza.
I venetei, si sa, dovettero per secoli difendersi dalle invasioni turche e la cittadella fortificata svela le tecniche difensive di allora. Questa visione però oggi non ha niente di minaccioso anzi, appaga la vista regalando un panorama inaspettato per una cittadina di mare.
Continuando la visita, al di là del ponte sulla “contra fossa”, c’è un enorme piazza il cui nome è: la Spianada. Completamente priva di qualsiasi costruzione è cnquistata da uno stupendo giardino verde nonostante un parcheggio per le auto ne rovini un pò l’aspetto complessivo.
Anche questo è il risultato di un intervento dei genieri veneziani che abbatterono molti palazzi pur di migliorare il raggio di fuoco dei cannoni della Fortezza Vecchia che facevano da sbarramento contro eventuali truppe che fossero riuscite malauguratamente a sbarcare a terra.
La Spianada è teatro tutto l’anno di eventi di tutti i tipi, da quelli religiosi a quelli mondani.Concerti musicali infatti si alternano alle sfilate di carnevale. Ad abbellire la piazza ci sono vari monumenti e statue.
Il Liston, “l’ombelico” di Corfù, sorge a ovest della Spianada ed è certamente un edificio tra i più intressanti della città. Sotto il suo porticato infatti ci sono una quantità di bar e ristoranti sotto il suo porticato, che ne fanno il centro di ritrovo degli abitanti di tutte le età. L’dea del progettista, l’ingegner Lesseps, era di replicare la Rue de Rivoli di Parigi. Non c’è da stupirsi per questo, Corfù infatti ha subito anche influenze francesi durante il periodo di dominazione napoleonica.
La Fortezza Nuova
Entrando nel porto della Città, la Fortezza Nuova è sul lato sinistro e delimita il capo opposto del centro storico. Il Leone di San Marco sul suo portone non lascia molti dubbi sulle sue origini.
Fu eretta 1645, quindi molto dopo la Fortezza Vecchia, alla quale un tempo era comunque collegata da un dedalo di tunnel segreti. Recentemente è stata ristrutturata, e oggi è la naturale sede di mostre di tutti i tipi oltre che di concerti e altre svariate attività culturali.
A poca distanza sorge il Palazzo di San Michele e San Giorgio che fu la residenza reale del re greco fino al 1967. Una visita da non perdere.
Al suo interno infatti è ospitato il Museo di Artе Asiatica, che custodisce oltrе 11.000 oggetti di provenienza сinese, cоrеana, indiаna e giappοnesе a ricordare il passsato di commercio con il lontano oriente della Serenizsima.
All’uscità dal museo non si può perdere la passeggiata che va dall’Arco di San Giorgio e costeggiando il mare si dirige verso il porto all’ingresso della città vecchia.
Stupendo è al tramonto quando, camminando lungo le antiche fortificazioni difensive, il cielo diventa rosso e gli edifici del porto vecchio cambiano colore. Emozionante è l’effeto sulla Chiesa della Panaghia Antivouniotissa, che al suo interno custodisce il Museo Bizantino, e l’antica Porta di San Nicola.
Le spiagge e l’entroterra dell’isola
All’interno l’isola si rivela rurale e selvaggia. Senz’altro più verde delle altre isole greche, grazie ai suoi ulivi permette una fiorente economia basata sulla produzione di olio.
Corfù non è solo cultura, storia e fortificazioni ma anche mare e relax. Lungo la costa infatti si susseguono almeno trenta spiagge una più incantevole dell’altra. Le scogliere si alternano alle spiagge di ciottoli levigati, alle calette più nascoste fino alle spiagge più accessibili e confortevoli grazie alla fine sabbia di riporto.
La spiaggi nota a tutto il mondo come “il Canal d’Amour” si trova lungo l’incontaminata costa a nord-est dove si nascondono baie quasi invisibili e tutte da scoprire mimetizzate sotto macchie di abeti e pini.
A ovest invece ci sono più vaste distese di sabbia dorata. Qui tirano forti i venti, che attraggono gli amanti della vela. Agios Gordios è la spiaggia più grande e nota ma Liapades è un vero bijoux.
Citare e descrivere tutte le spiagge sarebbe un’impresa titanica ma vale la pena di ricordare le spettacolari dune di Issos Beach, sul versante sud-ovest dell’isola dove è stato girata una famosa scena di uno dei film della celebre saga di James Bond “Solo per i tuoi occhi”.
Corfù, resort di lusso
Palms and Spas Villas Retreat
Il resort 5 stelle Palms and Spas Villas Retreat è famoso per la sua posizione privilegiata che permette di godere di una spettacolare vista sullo stretto che separa Corfù dalla terraferma. Suggestivo è godersela mentre ci si trova immersi in una delle vasche da bagno a cielo aperto sulla terrazza delle camere più belle. Spettacolo assoluto se ci si può permettere una delle esclusive ville con piscina privata.
Qui l’apoteosi è una fuga romantica o un viaggio di nozze; ma ci si può accontentare anche se si ha bisogno anche solo di un pò di relax. Nei dintorni si possono raggiungere senza fatica le spiagge o pedersi in passeggiate alla scoperta dei villaggi nei dintorni.
Grecotel Corfu Imperial
Sorge su un promontorio a circa 12 chilometri a nord dalla Città di Corfù. E’ un lussuoso resort 5 stelle che riesce a coniugare uno stile moderno ad arredi classici che danno un tocco di palazzo aristocratico.
Si susseguono nell’hotel, piscine, giardini e l’immancabile panorama. L’idea è quella di un lusso eclettico percepibile negli ambienti comuni ma anche nelle meravigliose stanze del resort.
Cosa mangiare a Corfù
Il cibo a Corfù è contaminato ma non nel vero senso della parola. Varia infatti, come il resto dell’isola, dalla tradizione greca alle più varie declinazioni gastronomiche italiane ed europee.
È la stessa storia di Corfù a influenzare la cucina con richiami veneziani e inglesi. In questa verde isola i prodotti agricoli la fanno da padrone. Verdura e frutta fresca non mancano mai ma ovviamente anche i piatti di pesce sono fantastici. Famoso è il tipico Bourdeto, una zuppa di pesce cucinata con una base basata di cipolla, peperoncino e succo di limone.
Se parliamo di agricoltura non può mancare un’assortimento di pietanza a base di carne come la famosa Pastisada in cui i diversi tipi di carne sono cucinati con olio, cipolla, aglio, vino rosso e con l’aggiunta successiva di cannella, noce moscata, alloro, pomodoro fresco, concentrato di pomodoro e un pizzico di zucchero a smorzarne l’acidità. Una bontà.
La Fogatsa è un lievitato, tipico della Pasqua, che assomiglia a una brioche molto aromatica e non troppo dolce, perfetta in abbinamento con mamellate di frutta ma valida anche nell’accompagnamento dei formaggi. La fogatsa deve il suo profumo al Liquore di Kumquat, tipico di Corfù e a base di mandarino cinese.
ESCURSIONI
- Isole Diapontie
- Albania (Saranda, Butrinto)
- Il Monastero di Paleokastritsa
- Palazzo Achilleion
- Villa Mon Repos
- Isole di Paxi e AntipaxiLa chiesa di Pontikonissi
- La città vecchia
Se stai pensando a una fuga romantica o un’esperienza culturale non lontano da casa contattaci e organizzeremo con te il tuo viaggio alla scoperta dell’Isola di Corfù.