Benvenuto nel mondo delle riproduzioni architettoniche, o “duplitecture”, dove l’arte e la creatività sono al servizio dell’imitazione. Scopri questa tecnica in uno dei tuoi viaggi in Cina!

Con questo articolo, un po’ diverso dal solito, vogliamo accompagnarti in un viaggio attraverso città e monumenti europei…Made in China”!

Preparati a scoprire come l’Europa è stata “riprodotta” in modo tanto affascinante quanto bizzarro; partendo dal presupposto che “L’imitazione è la più sincera forma di adulazione.” (Charles Caleb Colton).

Parigi in Cina? Oui, c’est possible!

La Torre Eiffel, icona parigina, ha trovato una nuova casa a Tianducheng, una zona residenziale nei pressi di Hangzhou. Il monumento, alto 108 metri, è circondato da edifici, fontane e paesaggi in stile parigino.

Inaugurata nel 2007, Tianducheng ospita circa 30.000 abitanti. Il progetto ha attirato l’attenzione internazionale e continua a essere una meta per turisti cinesi e non, inclusi gli sposi in cerca dello sfondo perfetto per le loro fotografie.

Tianducheng offre non solo la replica della Torre Eiffel, ma anche la propria versione dell’Arco di Trionfo, una piazza principale chiamata “Champs Elysées”, ed edifici in stile neoclassico francese. Inoltre, i giardini del Lussemburgo sono rappresentati da una fontana simile a quella originale.

Tianducheng

La replica della Tour Eiffel , sebbene priva della patina di storia dell’originale, si erge con una dignità tutta sua, sfidando il vento dell’est e diventando il fulcro degli innumerevoli selfie dei turisti, che cercano di catturare un frammento di Europa nell’immensità asiatica.

Ai piedi del monumento, i romantici picnic si svolgono in un’atmosfera leggermente diversa. Dimentica la tradizionale baguette e il formaggio francese; qui ci si delizia con involtini primavera croccanti e tè al gelsomino aromatico, in un incontro culinario che celebra la fusione tra Oriente e Occidente. È la globalizzazione servita su un piatto d’argento, o meglio, su una tovaglia da picnic.

Il monumento non è solo un tributo all’ingegneria francese, ma anche un simbolo dell’audacia cinese nel replicare le meraviglie del mondo.

Gondolieri con il POS: la Venezia cinese

Se ti piace l’idea di navigare lungo i canali di Venezia ma temi l’acqua alta, Wuzhen ha la soluzione.

La città, conosciuta anche come la “Venezia dell’Est”, è è stata accuratamente progettata per emulare non solo l’architettura, ma anche l’atmosfera della città lagunare italiana.

L’architettura di Wuzhen riproduce la maestria e l’eleganza del Rinascimento italiano, con i canali e i ponti che ricordano quelli di Venezia, e gli edifici che si specchiano nelle acque calme.

Wuzhen

I visitatori possono ammirare palazzi che sembrano appartenere a secoli passati, ma che sono stati costruiti solo di recente, utilizzando tecniche moderne per ricreare l’aspetto storico di Venezia.

Oltre all’architettura, Wuzhen offre un’esperienza che include la cucina italiana, musica e spettacoli che celebrano sia la cultura veneziana che quella cinese. È un luogo dove si può gustare un espresso o un gelato in una piazza che ricorda Piazza San Marco, circondati da suoni e profumi che evocano l’Italia.

Le gondole sono guidate da gondolieri in costume tradizionale, ma con un tocco di modernità tutta cinese: si accettano pagamenti tramite app!

Una Shanghai molto British

Se ti trovi in Cina e per qualche motivo sogni la nebbia londinese e il sapore del tè delle cinque, Thames Town è il posto che fa te.

Con le case a graticcio e le chiese gotiche, potresti quasi convincerti di trovarti nella metropoli britannica…Se non fosse per i cartelli in mandarino che ti ricordano di essere in Cina.

Thames Town è una cittadina situata nel distretto di Songjiang, a circa 30 chilometri dal centro di Shanghai. È stata così nominata proprio in onore del fiume Tamigi, che scorre attraverso Londra. L’architettura è ispirata agli stili dei mercati cittadini britannici, con vicoli, terrazze vittoriane, negozietti e le classiche cabine telefoniche rosse.

Thames Town

Molti degli edifici di Thames Town sono copie di edifici inglesi, come la chiesa (modellata su Christ Church a Bristol), un pub e un negozio di fish and chips (copiati da edifici a Lyme Regis, Dorset), e il Chester High Cross.

La città è parte di Songjiang New City e rappresenta uno degli obiettivi dell’iniziativa “One City, Nine Towns”, che aveva lo scopo di creare nuove aree residenziali attraenti per allontanare la popolazione dal centro sovraffollato di Shanghai. Ognuna delle nove città aveva un tema architettonico diverso, ispirato a vari stili europei e nordamericani, come scandinavo, italiano, spagnolo, canadese, olandese e tedesco.

Hallstatt, moltiplicato due

Nel cuore della Cina, sorge una Hallstatt che sembra uscita da una cartolina alpina. Le case a graticcio, le montagne a picco sul lago e persino il cimitero sono stati fedelmente replicati. Ma non farti ingannare: qui non si respira l’aria fresca dei monti tirolesi, bensì quella di una metropoli.

L’originale Hallstatt in Austria è una piccola città nel distretto di Gmunden, situata tra la sponda sud-occidentale del lago Hallstätter See e le ripide pendici del massiccio del Dachstein. Conosciuta per la sua storica produzione di sale e per essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, Hallstatt è un gioiello dell’architettura europea.

Hallstatt II, nella provincia di Guangdong

La città cinese, conosciuta anche come Hallstatt II, è una replica quasi perfetta della pittoresca cittadina austriaca. Situata nella provincia di Guangdong, questa versione orientale di Hallstatt è stata sviluppata dalla compagnia mineraria China Minmetals e presenta copie fedeli delle case, delle decorazioni e persino del caratteristico campanile della chiesa centrale.

Perché accontentarsi di una sola Hallstatt, quando puoi averne due?

Una piccola Firenze, in Oriente

Florence Town, meglio conosciuta come “la Firenze della Cina”, non è solo una replica quasi perfetta della celebre città toscana, ma è anche un simbolo di come l’architettura e la cultura italiana possano essere replicate e apprezzate in tutto il mondo. Situata nel distretto di Wuqing a Tianjin, questa località è stata realizzata con un investimento di 2 miliardi di yuan e si è affermata come il primo outlet in stile italiano in Cina.

Una piccola Firenze, in Oriente

L’outlet non è solo un centro commerciale, ma un vero e proprio villaggio che integra shopping, tempo libero, intrattenimento e cucina, offrendo un’esperienza che va oltre il semplice acquisto di prodotti di lusso, e che si fonde con l’atmosfera e l’architettura rinascimentale fiorentina.

La scelta di replicare Firenze non è stata casuale: Firenze è rinomata per la sua architettura, la sua arte e la sua cultura, che ogni anno attirano milioni di turisti. La replica cinese di Firenze cattura questa essenza, permettendo ai suoi visitatori di immergersi in un’esperienza “italiana” senza dover viaggiare fino in Europa.

Non è chiaro se i gelati siano all’altezza di quelli fiorentini, ma una cosa è certa: le code turistiche sono decisamente più corte.

Il fenomeno della duplitecture in Cina: arte o kitch?

Abbiamo parlato, con un pizzico di ironia, delle repliche made in China delle città europee…Ma cosa si cela davvero dietro queste imitazioni?

Il fenomeno della “duplitecture” in Cina è veramente affascinante e complesso. Si tratta di una tendenza che ha visto architetti cinesi replicare famosi edifici e interi quartieri di città note in tutto il mondo.

Questa pratica non si limita solo a copiare l’estetica, ma spesso include anche l’adattamento di elementi strutturali e funzionali per soddisfare le esigenze locali.

Dal punto di vista tecnologico, la “duplitecture” dimostra la capacità degli ingegneri cinesi di risolvere complesse sfide costruttive. Spesso, questi progetti richiedono infatti l’adattamento di tecniche tradizionali a nuovi contesti e l’uso innovativo di materiali moderni.

Parti per un viaggio viaggio in Cina.

La “duplitecture” può essere vista come un simbolo di rispetto e ammirazione per le culture straniere; un modo per portare pezzi di storia e architettura mondiale in Cina. Il fenomeno, inoltre, riflette il desiderio di esplorare nuove forme architettoniche e di sperimentare con materiali e tecniche costruttive avanzate.

Mentre alcuni critici vedono queste repliche come mancanza di originalità o come un capriccio estetico, altri le apprezzano come manifestazioni di globalizzazione e scambio culturale, oltre che in qualità di attrazioni in grado di attrarre turisti e contribuire all’economia locale.

In definitiva, la “duplitecture” è un fenomeno che incarna diversi aspetti della società cinese contemporanea: il desiderio di connessione globale, la celebrazione del progresso tecnico e una certa ambivalenza nei confronti dell’identità culturale. È un punto di incontro tra localismo e cosmopolitismo, che continua a evolversi insieme alla rapida trasformazione della Cina.

Le repliche cinesi di città e monumenti europei sono considerate da alcuni come semplici imitazioni kitsch, da altri una testimonianza dell’avanzamento tecnologico e della creatività cinese. E tu, cosa ne pensi? Per farti un’idea del fenomeno, l’ideale sarebbe osservarlo con i tuoi occhi, magari includendo una di queste tappe nel tuo prossimo viaggio in Cina.

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